L’ultima maturità del millennio

Cari ragazzi, in questi giorni alcuni di voi hanno finito la maturità (i più sfortunati invece sono ancora alle prese con gli orali). Comunque sia, mentre state festeggiando e pensando alle vacanze più liberatorie del mondo, voglio anticiparvi una cosa che solleverà ancora di più il vostro umore: il meglio deve ancora venire (cit. Ligabue, forse lo conoscete anche voi )
Certo, fa strano pensare che voi siete gli ultimi nati nello scorso millennio.
Nella maturità 2019 ci sarà quindi una “nuova generazione”, ma visto che voi siete la “Z” mi domando: chi verrà dopo l’ultima lettera dell’alfabeto? “Non c’è nulla dopo di essa, il mondo che più o meno conosciamo finisce. Cosa succederà dopo è davvero difficile da prevedere, anche perché, stiamo consumando il pianeta a una velocità molto superiore alla sua capacità di rigenerarsi. La tecnologia, poi, porterà a innovazioni che influenzeranno sempre più pesantemente la nostra vita. I robot umanizzati non sono più fantascienza, bensì realtà.
Dopo di voi, quindi, non abbiamo alternative se non tornare al principio, alla «A», anzi all’ABC, all’essenziale, in un moto che per forza deve essere circolare. Dalla fine all’inizio, dalla massima velocità alla lentezza, dallo sfruttamento senza coscienza alla tutela consapevole. Di fatto quella parte di alfabeto, le prime lettere, non è ancora stata «usata» per legarsi a una generazione, è un nuovo territorio da esplorare. Oppure cambiamo alfabeto. Chi verrà dopo la generazione
Z potrebbe appartenere a una generazione Alpha, magari. Con un linguaggio completamente diverso, che nulla ha a che vedere con chi l’ha preceduto.
In attesa di scoprire come si chiameranno i vostri figli, vi auguro buono studio e buona vita per un mondo che, grazie a voi – avete dunque una grande responsabilità, dovete esserne consapevoli –, sarà migliore di quello che noi, generazione del baby boom, vi stiamo lasciando. Ne sono sicuro” (pp 119-120, Il gusto per le cose giuste. Lettera alla generazione Z, Mondadori 2017).

 

Autore dell'articolo: Segreteria